IYENGAR YOGA PER IL SISTEMA RESPIRATORIO di Lois Steinberg

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IYENGAR YOGA PER IL SISTEMA RESPIRATORIO di Lois Steinberg

La sequenza che sottopongo è indicata per mantenere efficiente il sistema respiratorio. Si rivela utile anche nel caso attuale per problematiche legate al sistema respiratorio, come da Covid 19. Tuttavia se i sintomi sono severi, questo programma va escluso. L’ordine delle posizioni non è tassativo, la successione può essere cambiata e/o alcune posizioni omesse qua e là.

Sono in ogni caso molto importanti le posizioni capovolte. Queste favoriscono una migliore circolazione sanguigna e coadiuvano il funzionamento di tutti i sistemi dell’organismo, in particolare quello linfatico. Il compito di quest’ultimo è di eliminare dall’organismo tossine e prodotti di scarto e di trasportare i globuli bianchi in grado di attaccare le cellule estranee presenti nelle varie regioni dell’organismo. Se il sistema linfatico funziona male, si ha una sovrapproduzione ghiandolare, uno stato infiammatorio negli arti, diffusi episodi infiammatori e una generalizzata debolezza del sistema immunitario. L’azione specifica, in questo caso, delle posizioni capovolte è di ridurre le infiammazioni attivando il sistema linfatico.

Gli organi del sistema linfatico sono il timo, la milza e i noduli linfatici. Il timo è l’organo primario di questo sistema. Si trova nella porzione alta e frontale del torace, esattamente dietro lo sterno e tra i due polmoni. Le cellule T maturano all’interno del timo e sono le prime cellule che aggrediscono gli invasori, le cellule estranee. La milza si trova a sinistra, nella parte alta dell’addome. Ricicla i vecchi globuli rossi e immagazzina le piastrine e i globuli bianchi. I globuli bianchi difendono e proteggono l’organismo dalle infezioni. In tutto il corpo sono diffusi i linfonodi e sono fondamentali per il buon funzionamento del sistema immunitario, ma si concentrano in modo particolare nel collo, nelle ascelle, nella parte alta delle cosce, soprattutto negli inguini, nell’addome e tra i polmoni.

Nei casi più avanzati di Covid 19, il virus si stabilisce nella parte più alta del sistema respiratorio e successivamente si trasferisce in quella più bassa, il muco inizia ad accumularsi nei polmoni. Nel caso in cui si accusi tosse e una produzione di muco è sconsigliata la pratica del Prāṇāyāma e va del tutto evitata fino a che il muco non sia sparito e non si siano recuperate le forze. Gli āsana che qui presentiamo aiutano il riassorbimento del muco e un progressivo recupero.

Se il processo respiratorio è compromesso, è importante includere tra le posizioni quelle prone, ossia col viso rivolto verso il basso, e non si deve diminuire la pratica delle posizioni supine. Nelle posizioni supine, anche se in un primo tempo si ha un effetto benefico, dopo un po’ si può avere un certo collasso del torace e di conseguenza difficoltà respiratoria. Come si vedrà nella sequenza, le posizioni supine creano un’importante azione interna nell’innalzamento del torace posteriore, massimizzando la sua apertura a partire dalla regione posteriore verso quella anteriore, in modo che questa non assuma una forma incavata. Al contrario, nelle posizioni prone, si verifica una particolare azione di libertà di movimento muscolare intercostale nella regione dorsale, permettendo una migliore “respirazione dorsale” e garantendo un generale miglioramento della funzione respiratoria.

Si ha evidenza di questi fattori grazie ad una recente osservazione su pazienti affetti da Covid 19. Quei pazienti che non avevano assunto le posizioni prone mostravano “un persistente scarso recupero” del tessuto polmonare. Mentre i pazienti che avevano alternato la posizione del corpo da supina a prona, riscontravano un “alto recupero” del tessuto polmonare e IYENGAR YOGA PER IL SISTEMA RESPIRATORIO di Lois Steinberg – traduzione di Luigia Bertelli – 2 un generale miglioramento dell’efficienza respiratoria.

Nella sequenza descritta sono quindi incluse posizioni supine e posizioni prone. Si parla di ‘respirazione dorsale’ intendendo la respirazione nella posizione prona. Per quanto riguarda le posizioni supine si pone l’enfasi sul rilassamento del diaframma e dell’intera cavità addominale, massimizzando la forma di una ‘grande scatola chiusa’. Fornirò anche dei suggerimenti su come utilizzare i supporti per le posizioni prone e per quelle supine. Ulteriori supporti, nel caso si dispongano, saranno utilizzati per incrementare il beneficio delle azioni che recano un aumento di efficienza nelle parti alta e bassa del torace.

In tutte le posizioni è importante rilassare il respiro e renderlo naturale. Qualora si sentisse che l’aria non arriva perfettamente in tutte le parti che saranno menzionate, si potrà fare una respirazione leggermente più profonda, non in maniera continuativa, ma alternata con dei respiri normali e rilassati.

Si deve praticare in base alle proprie capacità. Coloro che hanno una maggiore esperienza potranno mantenere in ciascuna posizione dei tempi di permanenza più lunghi rispetto a quelli consigliati. In condizioni normali il sangue compie tre circoli completi ogni minuto, ciascuna posizione di questa sequenza aumenta la frequenza del circolo ematico (come anche di quello linfatico). Un più lungo tempo di permanenza nella posizione implica un incremento della circolazione e quindi una maggiore efficienza nella funzionalità di tutti i sistemi.

Nei momenti di stress si attiva il Sistema Simpatico e la risposta diventa quella di ‘fuga o attacco’. Quando lo stress diventa cronico i sistemi circolatorio, linfatico, respiratorio, e tutti gli altri, vanno fuori equilibrio e si indeboliscono, la salute generale è compromessa. Grazie alla pratica dello Yoga, viene attivato e diventa dominante, il sistema Parasimpatico, quello della risposta al rilassamento: una porta aperta per il recupero. La nostra sequenza va ad attivare il Sistema Parasimpatico.

Se si riscontrano particolari difficoltà nell’esecuzione di queste posizioni, si possono seguire gli accorgimenti tratti dai miei libri riguardo al ginocchio, alla regione della bassa schiena, alle spalle e in particolare dal libro “Geeta S. Iyengar’s guide to a Woman’s Yoga Practice”, nelle pagine 70-75 riguardo alle posizioni sedute, Samaashrayi e Upaashrayi. Sono posizioni utili in caso di febbre, soprattutto nella successione in cui il torace è rivolto in avanti, dritto e indietro. Consiglio anche la pratica delle posizioni per il ciclo mestruale e post mestruale tratte dal libro “Yoga per la donna” di Geeta Iyengar, utili anche per ridurre lo stato di stress e per rinforzare il sistema immunitario. Nel mio libro “Iyengar Yoga for Cancer Book” sono utili quando ci si sente poco bene, le posizioni con la forma ad L, alle pagine 24-29, e le posizioni supine. Di seguito vi propongo la pratica per il sistema respiratorio (e non solo).

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